mercoledì 3 aprile 2013

Presidio degli ex operai Isochimica esposti all'amianto


Mattinata umida, questa del 3 aprile, per gli ex lavoratori dell'isochimica, impegnati per un presidio di fronte l'ASL Salerno. Nonostante la pioggia gli operai hanno presidiato 
per l'intera mattinata. Alla gente curiosa e alle automobili che
passavano questo era il 
volantino che presentavano: 

                                                 Assenti? O solo latitanti?

Gli ex operai isochimica sono contaminati dall'amianto e, da anni, in attesa di essere sottoposti dall'asl ai controlli medici obbligatori già dal 1991. 
 La Regione Campania nel 2007 ha finanziato il piano di sorveglianza sanitaria per i lavoratori ex esposti all'amianto.
 Nel 2011 ha sollecitato l'asl all'attuazione del programma. 
 Nel marzo 2012 gli operai hanno sollecitato con istanze scritte l'asl Salerno rimarcando la necessità dell'immediata sorveglianza sanitaria per identificare tempestivamente le fasi iniziali dei processi neoplastici-asbesto correlati. 
 Nel luglio 2012 la giunta provinciale, preso atto delle giuste rivendicazioni degli operai ex esposti all'amianto, con propria delibera ha deciso di istituire un tavolo di concertazione interistituzionale con l'asl. 
 Nel settembre 2012 firmano il protocollo d'intesa: il presidente on. Cirielli, l'assessore Esposito, l'isde (medici volontari), il comitato esposti amianto, il direttore generale asl Squillante. 
 Oggi a distanza di mesi l'asl nulla ha concretamente fatto per realizzare il piano di sorveglianza sanitaria sulla salute degli ex lavoratori contaminati vogliamo risposte concrete e l'avvio delle visite mediche a tutela dei lavoratori.


Il nodo della questione è proprio questo, l'asl dovrebbe far partire la sorveglianza sanitaria, invece Squillante latita da più di un anno dal tavolo istituzionale che avrebbe dovuto avviare proprio la sorveglianza sanitaria
La delegazione, che riesce ad essere ricevuta a fine mattinata, entra per parlare proprio con Squillante che, dopo una lunga discussione,  assegna un delegato dell'asl per il tavolo istituzionale, in contemporanea però accusa la Regione Campania di non aver iscritto gli operai nel registro regionale degli esposti all'amianto regionale pur avendo tutte le carte a disposizione. 
Gli operai in questi giorni valuteranno le prossime mosse e noi continueremo a seguire la questione.
Qui un nostro articolo d'archivio che spiega le origini della lotta degli operai: ex isochimica Avellino, l'amianto dimenticato 



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Lorenzo Moscariello

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