Intervista
al portavoce del movimento dei precari del CSTP Enzo De Martino sulla situazione
del CSTP e del trasporto pubblico a Salerno:
1. Enzo tu sei a capo del movimento salernitano dei precari del CSTP, per prima
cosa perché vi siete costituiti e cosa chiedete.
Salve a Tutti.
Forse, dire di essere a capo di un movimento e’ una parola grossa. Sarebbe più
opportuno dire che mi sento parte di un gruppo di amici che “ non si Arrendono
Mai ”. Non e’ un pezzo di una canzone ma è la realtà che abbiamo scritto in
questi anni di calvario. Siamo amici , appunto. Persone, genitori, figli fatti
di carne ed ossa e non semplici numeri di matricola che in tanti e tante volte
si sono divertiti a cancellare con una “ X ”. Mi chiedi perché ci siamo
costituiti come Comitato Precari e cosa chiediamo? Sai, un giorno ci siamo
radunati per fare due chiacchiere e guardandoci negli occhi ci siamo accorti
che pian piano ci stavano scaricando senza che ce ne accorgessimo. Dovevamo
fare di più. Dovevamo trovare il modo per dare “ fastidio” a tutti affinché i
PRECARI non fossero dimenticati per far piacere o spazio a qualcuno. Così il 12
Dicembre del 2011 abbiamo messo su questo Movimento che ha come unico scopo
quello di lottare per il nostro diritto al lavoro, al fianco, e non in
contrapposizione, alle organizzazioni Sindacali, con le quali abbiamo un
rapporto di piena chiarezza e allo stesso tempo di collaborazione. Ad Oggi,
chiedere di essere assunti con tutto il casino che c’e’ intorno al CSTP sarebbe
da stupidi ma, la cosa che ci sta a cuore adesso è la proroga della nostra
graduatoria che dovrebbe scadere al 31/12/2013 e, viste le lungaggini previste
per il riassestamento dell’azienda, sempre che ci sia, ci preme allungarne la
scadenza almeno di altri due anni. Vi invito a visitare il sito www.precaricstp.com per rendervi conto
delle tante iniziative che portiamo avanti con orgoglio.
2. Puoi raccontarci
la tua esperienza fino a questo momento?
La mia esperienza
in Cstp, e quella di tanti miei amici, comincia nasce nel 2009 dopo aver vinto
un concorso pubblico nel dicembre 2008. Un concorso fatto senza l’ aiuto di
nessuno. Solo con l’ aiuto del Signore. Bene, era per me novembre del 2009
quando il CSTP mi chiamo per il primo contratto ( ne seguiranno poi altri
cinque in circa 21 mesi ) e dopo aver superato esame pratico e visite mediche.
Dovetti lasciare con le lacrime un posto di lavoro dove percepivo 1400 euro
fissi mensili e dove mi ero guadagnato un posizione dopo otto anni di servizio.
Facevo il magazziniere si, ma stavo in un ambiente che era diventato una vera
famiglia. Però, abbagliato dal famoso “ Treno che passa una sola volta”, mollai
(restando tutt’oggi in ottimi rapporti con i miei vecchi colleghi ) e comincia
a vivere il sogno che da 10 anni avevo chiuso nel cassetto. Andavo a guidare
gli Autobus nella mia splendida Citta’. Comincia la nostra avventura e si
comincia a parlare di tagli ma, nonostante ciò in circa due anni lavoriamo da
autisti effettivi, ricoprendo tutti i turni, tutti gli orari, guidando svariati
tipi di autobus e vagabondando per diversi sedi lavorative tipo Pagani, Cava,
Vallo della Lucania, Altavilla Silentina, Salerno. Sistematicamente scadeva un
contratto, passavano 20\30 giorni e ci riassumevano e questo fino a giugno
2011. Da allora niente più, solo 8 mesi di disoccupazione, poi zero. Dicevano
che avevano gli esuberi e non potevano chiamarci ma, stranamente c’erano circa
30 turni di straordinario ogni giorno. C’era qualcosa che non andava perché gli
esuberi erano in contrapposizione agli straordinari, cosi nei nostri presidi
accanto allo striscione precari CSTP comincia ad apparire anche un altro che
recitava “STOP agli STRAORDINARI…. Assumete i Precari”… Cominciamo a dare
fastidio e cominciamo ad avere visibilità anche su quotidiani ed emittenti
locali e regionali. Riusciamo ad arrivare A Napoli da Vetrella, Alla Provincia
da Ciccone e finanche al Comune da De Luca e Cascone. Sempre la stessa
risposta: Con un azienda in liquidazione come possiamo parlare di Assunzioni e
dei Precari?
Scriviamo a Luca
Abete, stringiamo amicizia con I Giovani Di Rifondazione Comunista di Salerno ,
con i Collettivi Studenteschi, sempre con l’ intento di accendere quanti più
riflettori possibili su questa situazione. Cominciamo a fare volantinaggio,
raccolta firme e altre iniziative.. Insomma nessuno di noi può dire di non
averle provate tutte..
2. Come credi si
stiano comportando le amministrazioni di Comune, Provincia e Regione e i
sindacati sulla questione del CSTP?
Credo che tra tutte
quella che ha fatto più disastri sia la Regione tagliando a Salerno e avendo
due pesi e due misure per le varie Provincie campane. Storia recente ci dice
dell’ennesimo finanziamento all’ eav di circa 200 mil di euro, soldi tolti ad
altri settori di tutto il territorio Campano. Praticamente Salerno dimenticata.
In casa nostra abbiamo assistito per mesi a diatribe tra provincia e comune che
li vedeva contendersi la colpa di questo scatafascio. Bene il comune avrà anche
la pecca di non aver votato per la ricapitalizzazione permettendo alla messa il
liquidazione dell’ azienda, insieme alla provincia, ma ha contribuito
diversamente anticipando fondi per servizi aggiuntivi che hanno permesso di
respirare. La provincia invece a sua volta ha tagliato ulteriormente e
adeguato i corrispettivi delle ditte private. Oggi lamenta di non poter
ripianare il debito con il Cstp ma continua a sperperare denaro pubblico
ripianando sempre il Bilancio Dell’ Aeroporto FANTASMA di Pontecagnano. I
sindacati, purtroppo, sono sempre il capro espiatorio di tutte le vicende. Sono
sempre loro a dormire, a non vigilare e ad accomodarsi a quello che gli viene
imposto. Ma, la penso diversamente perché credo che ogni sindacalista è prima
un uomo e poi un segretario o altro. E’ vero che forse li vorremmo sempre in
prima linea a lottare per i nostri diritti ma, se andiamo indietro negli anni
vediamo che a portare avanti un movimento, una manifestazione o una rivolta non
erano le bandiere o i colori, era l’attaccamento ad un lavoro sudato, ad una
terra, ad un ideale. Oggi i lavoratori hanno ancora un ideale? Continuo a
sentire colleghi che chiedono solo lo stipendio ma che non si preoccupano
abbastanza di cosa accadrà tra due o tre mesi. Questo non mi va giù , perché
quando un anno fa’ cominciammo con le nostre iniziative atte a far luce su cosa
stava accadendo, molti ci additavano come pazzi. Ci dicevano che non potevamo
farci Nulla, che doveva andare così. Oggi, forse, rimpiangiamo di non essere
stati abbastanza bravi a far capire a colleghi fissi e utenza l’importanza di
fare squadra. L’ importanza di schierarci contro la Regione e insieme di
paralizzare tutto il sistema trasporto al fine di avere un trattamento equo
rispetto a Napoli. Oggi ci piangiamo addosso e dobbiamo sperare che fino ad
ottobre (data fino alla quale sono sospesi i licenziamenti ) arrivino i
famigerati 14 milioni dalla Regione. Un'altra lotta, questa dei 14 milioni di
euro, portata avanti da noi e per la quale abbiamo chiesto più volte di unirci
per pretendere questi soldi che sono il frutto di una sentenza del Consiglio di
Stato che dava vinta una causa del Cstp contro la regione Campania. Si parla anche di
manifestazioni di interesse del Comune che per settembre vorrebbe essere al
sicuro per lo scolastico e quindi c’e’ anche la possibilità che il servizio
urbano a Salerno venga fatto da privati ma, sembra che Comune e provincia
siano orientati verso una manifestazione di interesse unica per tutto il
territorio provinciale. Nel frattempo sindacati e proprietà, spronati dal Prefetto
devono cercare di far rientrare economicamente tutti quei comuni morosi esposti
con l’ azienda per accedere ad un fondo do sostegno che permetta all’azienda
di sopravvivere almeno fino ad ottobre.
4. Quale è stata,
secondo te, la causa principale del fallimento dell’azienda?
Credo che la causa
sia descritta nel punto precedente ma , per molti versi e’ da attribuire alla
gestione un po’ superficiale dell’ azienda in questi anni. Il Cstp era un
azienda virtuosa e aveva un capitale sociale di circa 25 milioni, il problema
era che spesso per risanare bilanci in perdita la proprietà attingeva dal
suddetto bilancio fino a risucchiarlo del tutto. La regione ancora non aveva
tagliato e le magagne venivano coperte. Ora che la coperta e’ corta per tutti,
escono fuori tutti i problemi che affliggono il CSTP. Senza contare la presa in
giro di Unico Campania, pentolone dentro il quale vengono mescolati i profitti
di Salerno con le perdite di Napoli relative all’ evasione dei titoli di
Viaggio. Insomma un casino generale! E poi c’e’ il discorso dei liquidatori
nominati. Poteva bastarne uno e invece ne nominano tre in un momento di crisi
come questo e il presidente dei liquidatori e’ lo stesso Santocchio, colui che
ci ha riempito di promesse, che ci ha chiamato fino a casa, che ci garantiva
assunzioni per i primi 20 nel giro di un anno, davanti alle telecamere della
trasmissione TAM-TAM addirittura sparò alto con 70 assunzioni, lo stesso che ha
portato, forse anche contro volontà, l’ azienda alla liquidazione! Barzellette…..
5. Se potessi fare
un appello alla cittadinanza cosa chiederesti per risolvere la situazione?
Chiederei perché
quando si tratta di rivendicare un diritto ad un servizio Pubblico come quello
dei trasporti nessuno alza la voce e poi quando si tarda una corsa di 10 minuti
tutti ad inveire contro gli autisti? Sfogo a parte, chiedo di tutelare insieme
a noi il TPL a Salerno e soprattutto un servizio efficiente come quello svolto
dai miei colleghi del CSTP. Un privato che arriverebbe che servizio potrebbe
offrire? Chissà. Li invito a seguirci sul Gruppo facebook S.O.S. Pendolari,
creato appositamente per dare all’ utenza sempre notizie certe ed aggiornate
sulla vicenda Trasporti Pubblici. Scendete in Piazza con noi, organizzatevi in
presidi, manifestazioni e cercate di essere quanti più potete. Noi ci battiamo
per un posto di Lavoro, voi per un diritto ad un Servizio pubblico. E Ricordate
che nella Vita come nel lavoro “ Chi LOTTA PUO’ PERDERE… CHI NON LOTTA HA GIA’
PERSO”
Lorenzo Moscariello